La Chiesa di San Francesco (sec. XIII-XVIII) a Montelupone è un autentico gioiello architettonico restaurato in occasione del Grande Giubileo del 2000.
San Francesco a Montelupone
È probabile che lo stesso San Francesco sia passato a Montelupone.
I lavori per la costruzione del Convento e della Chiesa dedicati a San Francesco risalgono al 1251, così come testimoniato dalla Bolla con cui Innocenzo IV concedeva quaranta giorni d'indulgenza a quei benefattori che avrebbero concorso alla costruzione.
La consacrazione della Chiesa risale invece al primo maggio del 1397 ad opera del Vescovo di Umana Antonio da Fabriano e del Vescovo di Nicopoli Giovanni Cecchi da Offida, sotto il pontificato di Bonifacio IX.
Le modifiche del secolo XVII
Nel corso degli anni l'edificio ha subìto vari interventi architettonici e nella seconda metà del XVII secolo ha raggiunto l'aspetto attuale: dell'antico stile gotico restano l'abside della Chiesa e l'arco della porta del Convento a fianco della facciata.
Su disegno del bresciano Padre Camaldolese Giuseppe Antonio Soratini, nella seconda metà del 1600, sono iniziati i lavori di rifacimento della Chiesa in stile tardo barocco, stile che si mostra in tutto il suo splendore nelle ricchissime decorazioni di stucco presenti all'interno dell'edificio.
Stabilitosi nelle Marche nel 1741, Padre Camaldolese Giuseppe Antonio Soratini ha compiuto molte opere nel territorio marchigiano, tra cui:
- il restauro della Chiesa di San Biagio a Fabriano
- il progetto per la Chiesa di San Giovanni Battista nel Barco Ducale di Urbania, di derivazione vanvitelliana
Il Convento
Il Comune di Montelupone ha acquistato il Convento nel 1862 riservando lo spazio alla sede delle Scuole Elementari.
Dal 1899 al 1905 diviene invece sede del Liceo Ginnasio della Provincia Picena dei Frati Minori Conventuali, che riacquistano il Convento nel 1898.
Il Restauro
La Chiesa e il Convento, seriamente danneggiati da alcuni movimenti franosi, nel corso del 1900, hanno subìto varie chiusure al culto, ma un sofisticato e fondamentale restauro della struttura avvenuto in occasione del Grande Giubileo del 2000 ha permesso il pieno ripristino di tutte le funzioni dell'edifico, nonché la riapertura ai fedeli e ai visitatori. Nel 2016 sono stati poi restaurati i pregevoli confessionali lignei.
Le Opere d'Arte della Chiesa di San Francesco a Montelupone
Dopo la riapertura del 1999, la Chiesa si è arricchita di preziosissimi beni storico-artistici:
- nel 2002 è stato restaurato il coro ligneo (con il contributo della Fondazione Carima)
- nel 2004 è stata ricollocata sull’altare centrale la celebre Madonna del Latte di Antonio da Faenza,
Come detto, dietro l’altare maggiore si può ammirare la celebre tela "Madonna del Latte" (1525), opera del maestro Antonio da Faenza, mentre sugli altari laterali sono poste altre meravigliose tele tra cui:
- la "Madonna Immacolata" del 1631 di Ernest Van Schayck
- il "San Giuseppe da Copertino" di Benedetto Bianchini del 1754
Nel 2009 sono state ricollocate le tele restaurate grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura del Comune di Montelupone e la Sovrintendenza Regionale ai Beni storico-artistici, tra le quali:
- "Estasi di San Francesco", pala di scuola marchigiana della prima metà del XVII secolo
- la "Madonna del Rosario" di un allievo della Scuola del Lotto
- la "Madonna dell’Immacolata Concezione o della Misericordia" del fiammingo Ernest Van Schayck del 1631
Agli angoli della navata si ammirano quattro statue in stucco, opere dello scultore Pietro Lejeune del 1752. Le statue sono allegorie raffiguranti:
- la Fede
- la Speranza
- la Carità
- la Sacra Romana Chiesa
Sulla cantoria in legno dipinto è invece apprezzabile l’organo realizzato nel 1753 da Pietro Nacchini, maestro del celebre organaro veneziano Gaetano Callido.