Il Comune di Montelupone è un piccolo gioiello incastonato nelle dolci colline marchigiane che racconta storie antiche in ogni suo angolo. Un vero e proprio tuffo nel Medioevo Italiano.
La Città è stata costruita durante diverse fasi partendo da un nucleo centrale con ampliamenti urbanistici e architettonici detti in gergo a "veli di cipolla".
Le Mura Medievali di Montelupone
La cinta muraria medievale percorre tutto il perimetro del centro storico per circa 1000 metri di lunghezza. Le mura hanno conservato i loro spazi medioevali, con alcuni tratti ricostruiti in tempi più recenti.
Le torri presenti sono di 2 tipi:
- a pianta rettangolare
- a puntone (queste ultime sono la testimonianza dell'avvenuta dominazione malatestiana)
Le Porte Medievali di Montelupone
Notevole è la zona di mura civiche vicina alla Porta del Trebbio, dove si possono notare le giunzioni necessarie a unire due tratti costruiti separatamente.
Le porte di ingresso al Paese sono 4:
- Porta Medioevale Santo Stefano
- Porta Medioevale del Cassero
- Porta Medioevale del Trebbio
- Porta Medioevale Ulpiana
Nei secoli passati era usanza chiuderle al tramonto e riaprirle all'alba, così da tenere al sicuro gli abitanti all'interno del centro.
Porta Medioevale Santo Stefano
Rifatta completamente nel 1804 a mattoni con ringhiera, merlatura, splendide cornici in cotto e guglia su porta preesistente.
Al suo interno, nella parte alta, è stato ricavato agli inizi del Novecento, il passaggio che mette in comunicazione il Palazzo Emiliani col Palazzo Ricci.
È detta anche porta Marina o delle Grazie o Fontanella.
Porta Medioevale del Cassero
Detta anche porta Castello è la porta più elevata che fa riferimento al primo nucleo murato del Cassero. Ristrutturata nel 1500, è stata rifatta nel 1861 con decorazioni geometriche a sbalzo sulle colonne portanti.
Porta Medioevale del Trebbio
Originale costruzione posta all'incrocio (trivio) di un antico raccordo viario col Monte Bubiano (San Nicolò) e col Monastero Benedettino di San Firmano. Al suo fianco si può ammirare l'antica casa del custode addetto alla sorveglianza del paese.
Porta Medioevale Ulpiana
Detta anche Porta San Michele deriva il nome dall'imperatore romano Marco Ulpio Traiano.
Nel medioevo fu annessa al castello e furono creati un'apertura carraia, il rivello e il ballatoio.
Restaurata nel XVI secolo, è stata modificata nel periodo barocco, quando vi è stato aggiunto, anteriormente, un arco decorativo, conservando però all'interno un rivellino del XV secolo, in origine a puntone (cioè a pianta pentagonale), che mostra un'apertura simile a quella presente anche nella Porta Galiziano del vicino Comune di Potenza Picena. Particolare è la presenza dei cardini in pietra dei battenti di legno, ancora ben conservati.
Rivellino di porta Ulpiana
Il grande arco ogivale del rivellino quattrocentesco è perfettamente conservato anche all'interno ed è stato forse eseguito sotto l'amministrazione malatestiana, data la notevole frequenza della pianta pentagonale nelle opere di committenza riminese.
Con ogni probabilità al momento dell'aggiunta barocca dell'arco frontale l'accesso originario è stato occluso dal parametro oggi presente ed è stata scalpellata la soprastante beccatellatura, benché ancora ben percepibile.
Il rivellino è quasi sicuramente posteriore all'edificazione della porta, visto che la successiva fortificazione era stata predisposta per due portoni e dato che gli ultimi cardini sono in ferro a ghiera d'arco. È ben conservata e di tipologia arcaica, probabilmente trecentesca.
Una lapide posta sul fronte della porta nel 1921, ricorda la presenza delle truppe Francesi a Montelupone a cinquant'anni dall'unità d'Italia.